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OMAGGIO A DEBUSSY E MALLARMÉ

 

 

Immagini del concerto del 27-10-2012

Foto di FEDERICA MONTESANTO

 

 

 

 

27 ottobre 2012

ore 21.00 Centro Candiani di Mestre

 

Plurimo Ensemble

Cecilia Vendrasco, flauto; Mario Paladin, viola;

Alessandra Trentin, arpa

 

Musiche di Claude Debussy e di:

S. Alessandretti, E. Bozza, G. Cosmi, M. Khayami, L. Michielon, J. Pjetri, M. Tournier.

In collaborazione con il Conservatorio B. Marcello di Venezia, il Conservatorio G. Verdi di Milano, l’Accademia S. Cecilia di Roma.

 

Opere figurative a cura di studenti

dell’Accademia di Belle Arti di Venezia

 

Lo spettacolo, che rende omaggio a Debussy e Mallarmé, negli anniversari della nascita, trae spunto da un capolavoro del compositore francese, la Sonata per flauto, viola e arpa (1915) -prima opera scritta per questo organico dagli impasti coloristici suadenti - per dare vita a un progetto che coinvolge giovani compositori e artisti figurativi appartenenti a prestigiose istituzioni formative italiane (Accademia di S. Cecilia di Roma, Conservatori di Venezia e Milano, Accademia di Belle Arti di Venezia). L’intenzione è quella di proporre una nuova dimensione dell’evento performativo che porti alla sinergia tra memoria storica e intersezione di linguaggi artistici e stili creativi in cui si esprime la voce delle nuove generazioni. L’esecuzione della Sonata sarà accompagnata da Tre Spiriti (Il mago, La donna e La Bestia), serie di sculture di Federica Montesanto ispirate all’interesse di Debussy per la dimensione arcaica e pagana. Di Debussy verrà eseguita anche Syrinx per flauto solo, riletta attraverso Maya, un’installazione dell’artista serba Ivana Bukovac, ispirata al concetto di “metamorfosi” intesa come alienazione , "divenire altro", nella duplice valenza di rifugio e gabbia.  Sguardo di statua dell’iraniano Mehdi Khayami si serve dello stesso organico debussyano in un lavoro che suggerisce il senso di demotivazione e frustrazione dell’uomo di oggi, utilizzando un materiale musicale basato su intervalli microtonali tratti dalla musica tradizionale iraniana. A Mallarmé si ispirano invece Sainte per flauto solo dell’albanese di Jozef Pjetri, giocato sull’inesorabile sfaldamento degli elementi compositivi; il trio Un coup d’aile ivre di Letizia Michielon, tratto dal sonetto Le vierge, le vivace et le bel aujourd’hui, ove il cigno, simbolo del poeta e dei suoi voli mai fuggiti, viene interpretato dal flauto impegnato in una performance all’interno di una struttura a forma d’ala (Ombreggiatura d’ali) creata da Sara Speggiorin, che dialoga con lo spazio e la luce attraverso un linguaggio evocante il topos del panneggio classico; e il brano per arpa sola di Stefano Alessandretti, Dal fondo di un naufragio, ispirato alla poesia Un Coup de dés, opera costruita attorno ad un unica frase essenziale e giocato sull’elemento della casualità. All’atmosfera mnestica e simbolista si ricollega anche il duo per flauto e arpa Cenotafio di Gabriele Cosmi, in cui riflessioni e lontane memorie appaiono come nebulose sonore, evocanti un mondo spogliato dalla nostra presenza; accompagna l’esecuzione il video To extend the visibility di Elio Martusciello, composto integralmente da immagini satellitari del nostro pianeta. L’esecuzione delle prime assolute è affidata al Plurimo Ensemble formato da Cecilia Vendrasco (flauto), Alessandra Trentin (arpa) e Mario Paladin (viola). L’ensemble, gruppo in residence dell’Ateneo Veneto, definisce nel richiamo a Emilio Vedova il proprio paradigma estetico, aperto all’integrazione con le altre discipline artistiche e al coordinamento dei talenti emergenti all’interno del virtuale politecnico delle arti veneziano. (www.agimusvenezia.it)

 

 

 

 

 

PROGRAMMA

 

Claude Debussy (1862-1918) Syrinx - La Flute de Pan (1913) per flauto solo

Installazione scenica di Ivana Bukovac (1985): Maya,

danzatrice: Andjela Stojkovic

 

Mehdi Khayami (1981) Sguardo di statua (2012) prima assoluta, per flauto, viola e arpa

 

Stefano Alessandretti (1980) Dal fondo di un naufragio (2012) prima assoluta, per arpa sola

 

Gabriele Cosmi (1988) Cenotafio (2012) prima assoluta, per flauto, arpa e video

video di Elio Martusciello (1959): To extend the visibility

 

Jozef Pjetri (1985) Sainte (2012) prima assoluta, per flauto solo

 

Eugène Bozza (1905-1991) Deux Impressions, per flauto e arpa

La fontaine de la ville Médicis, La danse d'Elké

 

* * *

 

Claude Debussy (1862-1918) Sonata n° 2 (1916), per flauto, viola e arpa.

Pastoral,  Interlude,  Final

Installazione scenica di Federica Montesanto (1985): I tre Spiriti

 

Marcel Tournier (1879-1951) Au matin, per arpa sola

 

Letizia Michielon (1969) Un coup d'aile ivre (Un colpo d’ala ebbra) (2012) prima assoluta, per flauto, viola e arpa.

Installazione scenica di Sara Speggiorin (1986): Ombreggiatura d'ali

 

 

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